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Mamme di un bimbo piccoli tremate, tremate la festa della donna è arrivata. Anche quest’anno. E che si fa? Si esce o si sta a casa?

Io a dirvi la verità non adoro questa festa… diciamo che è un pretesto per rivedere amiche che, con la scusa ci vediamo la prossima settimana, non si vedono mai. Ma a quale prezzo? Certo, organizzare un’uscita serale, è come organizzare un matrimonio. Almeno un mese in anticipo…. Eh? cosa??? Sì, sì. Gruppo “mamme in sballo 2016” su whatsapp e una serie interminabili di botta e risposta che si concludono senza aver concluso niente. Questo è il bello. Ma un gran lavoro per noi mamme è stato fatto. Almeno non dobbiamo metterci d’accordo sulla data ( che vogliono dire due mesi in anticipo) perché la donna è l’8, non ci sono cavoli. Ma andiamo avanti.
L’orario neanche a parlarne. Alle galline facciamo un baffo: ore sette aperitivo/cena e alle nove tutti a nanna. Altro che spogliarelli, cene fino a tarda notte e concerti live. Tutto dev’essere compresso in un’orario medio in cui il bimbo può essere lasciato a babbo o nonno e noi non siamo così stanche da poterci trascinare almeno fino al percheggjo della macchina. Perché a volte il problema non è organizzarsi per uscire, ma trovare la forza fisica e psicologica per farlo. Io alle 18, se tutto va bene, sono già in pigiamo, felice come una pasqua… tra tre ore il treenne andrà a nanna. Ma torniamo alla festa della donna. Ore 19 aperitivo. Su questo non ci piove. Dove? Dilemma bestiale. Da mamme di bimbi piccoli, nessuna ha più messo piede in un locale. Neanche a piangere. Solo bar baby friendly e parchi, su questi sono ferratissima. Così viene in soccorso l’amica, quella che ancora – beata lei – esce di sera. Quella che addirittura va a cena fuori alle nove e si concede anche un dopo cena. Pazzesco. È lei che ci indirizza, che ci salva da posti con bimbi. Almeno per una sera.

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