Niente da fare, stare a casa è l’obiettivo principale per fare passare questa emergenza sanitaria, ma la mia voglia di vacanza mi porta a progettare una parentesi di relax, cullato sulle onde del mare, assieme alla mia famiglia. Sette giorni dopo l’estate, magari in periodo settembrino. E il modo migliore è quello di noleggiare una imbarcazione, magari il noleggio di catamarano in Sicilia. La rotta più facile, anche questa volta, è quella di affidarsi a globesailor.it, ovvero il sito di comparazione di armatori più noto in internet. Il mio obiettivo, a questo giro, è tornare in una delle isole più bella del Mediterraneo: Pantelleria, a 110 chilometri a sud ovest della Sicilia. Si tratta di una terra conosciuta come “figlia del vento” e appena si mette piede sopra si capisce il motivo: natura selvaggia, coste frastagliate e venti che spesso e volentieri dominano le giornate.
E questa volta la mia vista passerà dal mare: decidiamo di noleggiare un catamarano; siamo in quattro, due adulti e due bambini, e ci basta un Lagoon 398, un dodici metri con quattro cabine che dal 10 al 17 settembre possiamo avere per poco più di duemila euro. Mi mettono a disposizione anche un consulente e l’opzione da potere scegliere di avere uno skipper. Un vero affare. L’imbarcazione va presa alla Marina di Portorosa, che si trova nella costa nord orientale della Sicilia. Una volta saliti, si fa rotta verso Pantelleria e non resta che decidere l’itinerario. A questo punto non c’è che l’imbarazzo della scelta. Già perché, a bordo del nostro catamarano possiamo dirigerci a Punta Farm, ad esempio: una costa nera e frastagliata, con alcuni tratti a strapiombo sul mare e altre con grotte in cui si può infilare con la barca. Impossibile non restare a bocca aperta. Il mare che ci accompagna sarà sempre dalle sfumature turchesi, blu profondo e verde. Una miscela paradisiaca che ci accompagnerà anche verso Bue Marino, la più famosa tra le spiagge dell’isola: i bassi fondali degradanti e la naturale protezione dai venti dell’insenatura la rendono un rifugio ideale per i bambini. Ma come dimenticare anche Cala Levante, sul versante est, dove sorge il sole: è tra le più spettacolari, un gioiello incastonato tra l’arco dell’Elefante e il faraglione di Punta Tracino. E qui gli amanti delle immersioni non possono chiedere di più. Ma il viaggio non finisce, e nel nostro itinerario mettiamo anche Specchio di Venere, ovvero una spiaggia sabbiosa con un laghetto dalla forma a cuore, adagiato sul cratere di un vulcano spento, situato in un parco protetto. Una vacanza in cui si alterneranno quindi spazi selvaggi a insenature piccole dove buttare l’ancora e trascorrere la notte. Tutto immerso in una natura e in un mare che non si dimenticheranno mai. Una guida alla Sicilia potrebbe essere un primo passo per sognare. Mentre la voglia di partire diventa sempre più forte. Pantelleria, aspettaci, prima o poi saremo lì!
[in collaborazione con globesailor.it]
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