Due cose in croce in valigia (promesso) e tanta protezione solare.
Tutto il resto può aspettare (con tanto di rima). Mancano pochi giorni al nostra tappa annuale fissa. Una specie di routine deluxe alla quale, senza vergognarcene, ci siamo troppo abituati, e non sapremmo più farne senza. L’Ogliastra, quel luogo incantato sulla costa orientale sarda ci sta aspettando. La mamma, facendo la sciolta, della serie valigia easy-friendly ha deciso di ottimizzare i bagagli al massimo. Solo borse a mano. Ehhhhhh….. Sì, sì. Dopo due anni di “porto-tutto-per-il-pupo” quest’anno cambio di marcia. Tre anni sono una gran tappa per smaltire la valigia: via pannolini, creme e cremine, salviette (Dio ce ne liberi) e i fatidici body. Tutti si riduce a costumini, canottierine, un paio di sandali e un paio da ginnastica, una felpa, un pantalone lungo e crema solare a go-go. Per tutto il resto ci sono i supermercati. Ops, dimenticavo cappellino. Per questo sono un po’ fissata.
Per la mamma tempo di realizzazione della valigia: due minuti. Costumi, parei e qualche abito per qualche uscita che si traduce nella cena con pizza. Insomma, frizzi e lazzi. Dimentico, volontariamente, tacchi o altro, sarebbe un impegno fisico troppo grande. Includo infradito per mare e per casa, e una scarpa da ginnastica. Felpa obbligatoria per la mamma freddolosa. Altro? Tanta felicità di tornare dove tutto è iniziato, dove ogni volta mi ricordo che le nostre radici sono anche qui. Buona vacanza a tutti.
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