Scrivo in cucina al buio. Masticando piada bruciata. Con un occhio guardo il quasi treenne che gioca in sala, in un momento di gioco tutto suo che definirei catartico. Non mi muovo di qui: non mi alzo, respiro piano e non faccio rumori per distrarlo: basterebbe un passo falso ( anche
Categoria: Viaggiando
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Sembra l’anti ciclone del dipendente perfetto ma in realtà è una risorsa preziosa. Basta trattarla con le dovute maniere e non farla sentire come una menomata parassita del sistema. Ok? Perché cari datori di lavoro assumere una mamma? La mamma, dal momento in cui diventa tale, diventa
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Da un mese mi lesso in casa, tra tosse e febbre del treenne e giornate nebbiose. Quel treenne giocherellone e un po’ capriccioso è il mio prolungamento umano ed emotivo, praticamente h24. E in questa situazione da ospedale è stata sempre più dura prendere la bici. Così da ciclo-mamma
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Se nel farlo sento sempre quel misto di entusiasmo e attesa, disfare l’albero all’improvviso diventa la cosa più noiosa da inserire tra le cose più barbose della terra. Quando ormai quell’abete silenzioso è diventato un pezzo di arredo che quasi s’intona a tutto il
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Ma quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così… pressappoco uguale a quella di uno zombie dopo un rave party dall’altra parte del continente. Sì, sì è proprio quella appartenente alla fauna della lunga notte di San Silvestro che potete comodamente
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Meno uno al primo gennaio 2016. Mano uno a quelli che ti chiedono “cosa fai per Capodanno?”. Meno uno al 3, 2, 1 Brindisi, soprattutto con gli sconosciuti. Meno uno a metà delle feste di Natale che finalmente sono passate. Meno uno ai vestiti rossi e di paillettes che per varie
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Eccoci con la sacro-santa lista dei buoni propositi. Bisogna farla, è un must. Tutti ne hanno una, tutti poi la scordano il due gennaio. Ma porta bene farla, è un’abitudine consolidata, un rito profano che ci fa sentire migliori, cresciuti, adulti consapevoli dei nostri limiti, perché
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Il Natale è per i bambini. A loro bisogna fare i regali. Per loro si muove Babbo Natale, Gesù bambino, la nonna, il nonno, il vicino di casa, lo zio mai visto. Ok…. però a un certo punto basta. Quando è troppo è troppo: quando attorno a te vedi solo pacchi da scartare senza
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Se qualcuno un giorno mi avesse detto che avrei passato gran parte dei miei Natali in Sardegna non ci avrei creduto. Eppure è andata così. Fino quasi a sentirmi a casa. A sentire l’odore dei ravioli all’arancia, a conoscere dove fanno il caffè più buono, a girare la città come