Ho avuto la fortuna di conoscere questa regione meravigliosa, in tutte le sue stagione. L’estate, inutile dirlo, è qualcosa di indescrivibile. Per apprezzare nel pieno il suo mare, dagli azzurri più diversi, sarebbe perfetto partire in tarda primavera per poi ritornare a fine settembre, quando l’acqua è ancora calda e le spiagge si svuotano. Qui, in Ogliastra, dove lo stabilimento balneare è più un servizio che una scelta, basta avere un ombrellone e un telo mare e il gioco è fatto. Ma non è solo il mare a rendere affascinante questa zona, tante i sentieri per fare trekking dolce o più impegnativo, o addirittura arrampicata (famosa la roccia a picco sul mare di Pedra Longa).
Gli amanti del vino non potranno perdersi Calici di Stelle a Jerzu. Quelli delle sagre opteranno per la sagra del maialetto a Baunei. Per chi vuole un assaggio delle tradizioni sarde, il Carnevale di Muravera ad agosto è una parata di maschere tradizionali. Qui da dove vi scrivo io potete giocarvela tra una sagra della capra a Santa Maria Navarrese o il blues delle rocce rosse di Arbatax. Ovviamente il tutto accompagnato da un bicchiere di Vermentino, pistoccu e formaggi di qualche pastore della zona. Se poi volete deliziarvi di un ristorante allora qui voglio darvi il meglio. “Da Pisaneddu” se vi trovate a Baunei e volete mangiare cucina tradizionale e la bontà dei culurgiones; oppure il magico Ramadan, pizza di pane di patate all’Olivastro di Santa Maria Navarrese, tra gli ulivi millenari.
hgf