Ormai la conosco piuttosto bene ma ogni volta che ci torno i baretti del caffè si moltiplicano, cambiano sembianze e forma. Ne ho provati tanti e anche questa volta ho fatto il mio dovere. Ovviamente sempre con un occhio a questa città.
Primo indirizzo per aprire la giornata con colazione da ricordare il bar Originis, nel largo Carlo Felice, dei noti maestri del cioccolato Gianluca Aresu ed Aldo Onnis. Ottime le paste alla marmellata e il cappuccino con cioccolato liquido. “Tutto qui?”, direte voi. E invece ne vale davvero la pena. Prezzo basso, qualità eccellente.
Questa è solo un’opzione. Sapete quanto adori fare colazione, tanto per l’esperienza di bere un cappuccino diverso, quanto per i luoghi che l’accolgono. Che sia un bar vecchio, nuovo, ristrutturato, di design o vintage, piccolo, grande. Tutto mi affascina, purché per la pasta sia di livello.
Altri indirizzo da segnare per un caffè nel cuore del centro storico, Tramer, a un passo dal bastione San Remì (chiusi gli scaloni anteriori per i lavori di ristrutturazione). Si sta in piedi al bancone, nessun tavolino, luce soffusa, interni in legno scuro… sembra di fare un salto agli inizi del secolo.
Visto che si è in zona, non si può non raggiungere la parte alta del bastione, da cui è possibile accedere all’area più vecchia della città, Casteddu. Qui il sole, quasi sempre la fa da padrone, e fermarsi in panchina a guardare il panorama è doveroso.
Altro giro, altro quartiere. Quello della Marina, a ridosso del porto. Vicoli, viuzze, un labirinto di locali etnici e sardi. Per una colazione “sarda” o da “gourmet” tappa al bar pasticceria Dulcis, in via Baylle. Per gli amanti delle torte e dei dolcetti sardi è il paradiso. Pochi tavolini, atmosfera vintage-chic e il libro delle risposte a disposizione in ogni postazione. Prezzi ottimi!
Questo quartiere, lasciatemelo dire, è quello che più preferisco. Contaminato per molti versi, dunque molto vario nella sua offerta gastronomica e non solo. A un passo da qui i famosi portici di via Roma (Rinascente compresa).
È arrivata l’ora del pranzo. Dove si va? Tappa all’ Old Square, in pieno centro (zona pedonale corso Vittorio Emanuele) sullo stile dei più noti irish pub. È il classico locale per gli amanti della carne e del mangiare americano: picanha a volontà e hamburgers di tutti i tipi accompagnati da chips ottime. Non sono un’amante della birra rivisitata, perciò ho optato per una classica bionda. Per gli appassionati la scelta è ampia. Se non siete dei mangioni come me scegliete il menù Kids, identico a quello per adulti ma meno costoso. Ottimo l’hamburger vegetariano anche se finirlo è un’impresa titanica.
Per smaltire vi consiglio una passeggiata in salita fino al bastione di Santa Croce per un caffè al Libarium Nostrum, ovviamente nei tavolini all’esterno. Il panorama di Cagliari sarà tutto per voi. Merita una visita, se avete ancora tempo, il vecchio quartiere ebraico in cui non è insolito trovare mostre in corso.