Lido-di-orri

Rimarrete senza respiro. Anche se siete già stati ai Caraibi o alle Maldive. Perché se c’è qualcosa che la Sardegna sa fare sempre è sorprendere. Senza mezze misure. Questa mattina per staccare dalla solita tabellina di marcia casa-maredifronte-casa (che è bellissimo lo stesso) abbiamo deciso di fare un salto ad Orrì. Da Santa Maria Navarrese dieci minuti, massimo un quarto d’ora, di macchina. Strada facile e tutta in pianura. Arrivati, vi troverete di fronte Orrì, un litorale che si estende per diversi chilometri mentendo, però, le sue caratteristiche principali: sabbia bianca, mare fantastico, fondale basso, rocce a pelo d’acqua sparse qua e là e una vegetazione rigogliosa alle spalle. Altro? Chioschetti per resistere al grande caldo. Ci sono anche quelli. Parcheggio, poi, retrostante, comodissimo.

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Di fatto, portate qui i bambini e li farete felici. Gli adulti ancora di più. La sabbia bianca e soffice come un velluto vi farà atterrare in un’altra dimensione. Piantato l’ombrellone o preso a noleggio ( ci sono diversi stabilimenti) vorrete solo farvi un tuffo. Vi ritroverete di fronte a un mare cristallino, a dire poco, reso ancora più unico dai miliardi di pagliuzze dorate che riflettono l’acqua. Una sola esclamazione: wow!!!!!
Il fondale farà al caso dei più piccoli, sia per il bagno che per il meraviglioso gioco sul bagnasciuga, con paletta e secchiello. Una volta immersi lo troverete basso per molti metri, sabbioso e ultra trasparente. I vostri figli non vorranno più andarsene. L’abbronzatura ne guadagnerà in mezza giornata: il bianco della sabbia e del fondale riflesso nell’acqua è miracoloso per i fanatici della pelle bruna. Per me un’investimento perso con creme protezione cento. Risultati zero. Felice e ustionata.

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