Oggi torno a scrivere dopo settimane di assenza. È stato uno di quei periodi in cui la connessione andava persa, la routine ribaltata, i cellulari spenti. Mi sono concessa il lusso di non esserci a discapito di un blog che per esistere ha bisogno della mia presenza. Dopo mesi stazionari abbiamo ripreso in mano le valigie felici come dei bimbi e siamo tornati nella nostra seconda casa, la Sardegna. E forse è stato come godersi tutto per la prima volta: il primo sorso di Ichnusa in veranda, il caffè sotto gli ulivi secolari, il mare che nemmeno ve lo dico, quel sale attaccato alla pelle che rimane fino a fine giornata, la sabbia nella borsa del mare, i bimbi più selvaggi, l’odore di crema solare e le ultime ore all’imbrunire. Non è un viaggio avventuroso e nemmeno nuovo ma sono i nostri occhi a vederlo in maniera diversa.
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