Santarcangelo per la mia famiglia è un must. Se abbiamo una mattinata libera e vogliamo cambiare aria ci guardiamo in faccia e diciamo Santarcangelo. Anche il piccolo ormai la conosce perfettamente. Conosce le sue fontane, il suo parco, la sua piazza, i suoi portici, le casette vecchie, il suo bar preferito (eh sì anche lui ne ha uno). Stamattina però, visto che questo raffreddore ancora non ci molla, e siamo ancora in autunno, abbiamo fatto una breve uscita nella vicina Santarcangelo. By bike. Sì, questa mattina anche io ho lasciato la mia bici in garage. Raggiungere santarcangelo a due ruote è possibile. Basta mettersi lungo la ciclabile che a destra costeggia il fiume Marecchia e risalire. Ma per oggi la macchina andava più che bene. Anche perché la ruota posteriore della mia bici è rimasta a terra. Che stress. Poi ieri nemmeno a farlo apposta mi parlano di gomme anti foratura. Come ho potuto vivere fino a trentadue anni senza sapere dell’esistenza di gomme per bici che non si gonfiano e non si bucano? Per anni ho sfruttato mio padre per rappezzare, cambiare, controllare la camera d’aria. C’è stato un periodo, abbastanza lungo, in cui giorno sì e l’altro pure tornavo a casa con la bici a terra. Gomme scarse? Gomme lise? Strade con gli spini? Non so dirvi sta di fatto che abbiamo dato. Adesso, all’improvviso scopro che posso correre sulle rocce, sui vetri, sulla ghiaia che non si buca nulla. Perché esistono gomme a prova di buco. Forteeeee. Mi è stato consigliato di provare le gomme Tannus. Su http://www.youandbike.it potete direttamente ordinarle. Io voglio provarci. Da quando porto a bordo il piccolo ho cambiato anche bici. La mia VIcini nera stile vintage non ha retto al peso. Ed era continuamente a terra. Cerchioni troppo sottili. Poco carro armato. Così mi sono convertita a una rossa Martini. Più massiccia. Più aggressiva. Questa bici mi porta ovunque. È diventata il mio trattorino. Posso caricarci di tutto… ma forse l’ultima volta ho esagerato. E infatti tutti a casa con il cerchione.