Sembra l’anti ciclone del dipendente perfetto ma in realtà è una risorsa preziosa. Basta trattarla con le dovute maniere e non farla sentire come una menomata parassita del sistema. Ok? Perché cari datori di lavoro assumere una mamma?
La mamma, dal momento in cui diventa tale, diventa l’essere più responsabile e determinato della terra. Se vi sembrerà che andrà di fretta vi state sbagliando: la sua non è fretta, è rapidità. Rapidità nel fare almeno quattro cose ( fatte bene) contemporaneamente. Quindi se volete un dipendente multitasking la mamma lo è. Capace, sempre di capire al volo, l’umore della famiglia, per questo intuitiva all’ennesima potenza. Sa dove e come spingersi per farsi ascoltare e dettare le sue linee guida. Perché la mamma è un capo per natura: non ce ne sono altri così carismatici. E se lei decide che una cosa si deve fare, state certi che si fa. Sa gestire l’imprevisto: manca il pannolino? Ecco un foulard. Manca l’acqua in borsa? Scaviamo una buca. Non si lascia mai scoraggiare, il suo obiettivo lo raggiunge sempre. E fa felici tutti. Altro? Scrivo questo perché ieri ho avuto un colloquio di lavoro dopo tanto e per la prima volta non pensavo a come propormi io ma a quello che avrebbero proposto loro, perché mai come oggi ho le idee chiare. Quanto mi date per togliere tempo a mio figlio? Lo so, è un discorso di bassa lega, un po’ misero ma alla fine va a finire nel solito giro di parole, della serie “dipende dalle risorse dell’azienda che entrano in circolo se solo l’assumessimo per due ore con il resto di tre”. Cosa? Il resto, quello più divertente, ve lo racconto domani.
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