Chiamatelo leggings, fuseaux, pantacollant, pantaloni aderenti, calzamaglie. Sono sempre loro, fantastiche guaine contenenti, a prova di ciccia. Sta tutto lì dentro. È il trucco non c’è, perché il grasso e qualsiasi tipo di imperfezione (dalle gambe storte in poi) si vedono. Ma
Tag: mamma in bici
-
-
Pioggia = fango= sporcizia ovunque. Rimini in questi giorni è diventata un po’ come Londra. Una pioggerellina leggera ma incostante ci accompagna da mattino a sera. Alla bici non ho rinunciato: le temperature sono calde e il piacer di sentire l’arietta primaverile sulla
-
Basta usarla una volta e accorgersi dei suoi fantastici benefici. Io ho iniziato a tre anni, con una biciclettina rossa, è da quel momento non ne ho più fatto a meno. Ci sono stati alcune fasi della mia vita, lo ammetto, in cui l’ho usata di meno, ma poi sono
-
Io sono un’appassionata di liste. Lo ammetto. Organizzare, ma soprattutto mettere nero su bianco quello che mi serve o che devo fare mi mette adrenalina in circolo. Devo pulire a fondo la casa? Vai con la lista delle priorità. Devo fare la spesa? Lista, please… Devo scegliere
-
Se usi la bici quotidianamente non vuol dire che devi vivere in tuta per tutta la tua vita. Lo so, cara mamma, a volte ti piacerebbe lasciarti andare e non pensare più a niente (ceretta, baffi, peli e contropeli, capelli, creme e cremine, cambio armadi, cambio mutande, cambio testa se
-
La morale è: donne, non prendetevi troppo sul serio. La bici non è tutto, ma può aiutarvi a trovare la giusta chiave di lettura per affrontare il quotidiano in maniera più leggera. In bici i pensieri e le endorfine si mettono in moto, (scusate, in bici) e da quell’altezza tutto
-
C’è poco da fare. Inizia la materna, inizia così l’ingresso in società. Per voi, con le altre mamme, per il pupo, con i suoi coetanei. La chiacchiera con le altre mamme al parchetto vicino casa in confronto non è niente. E io l’ho già capito dal primo open day. Si, perché
-
Ho consumato 21 grammi di leggerezza (parafrasando il caro Fedez). Noi mamme però questa leggerezza non sappiamo prendercela, o almeno far finta ogni tanto. Parlo per me che ogni mattina, con il treenne carico a palla alle sei, scendo in trincea. Verità. Più che una giornata inizia una
-
-
Tutto vero e giuro, alcune, di averle sentite con le mie orecchie. Fatevi due sane risate:
– arrivi a lavoro sudato fradicio e puzzolente come un pecorino fuori del frigo. Poi bisogna caricarsi di bagnoschiuma, deodorante e cambio… una fatica; – non posso vestirmi