All’inizio è stata dura. Eri piccolo, storto, imbragato da un piumino più grande di te e dalle cinghie del seggiolino. Forse è quella la prima foto in cui ti riprendo sulla mia bici. Quella che da donna single ai mille all’ora in piano si è trasformata in una mamma due
Tag: mamma
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Guardo mio figlio giocare: piedi scalzi, ginocchia sporche, maglietta che nemmeno ve lo dico. Ride e corre come bere, all’intensità della luce, senza pause. Giusto il tempo di fare al volo la pipì e riprendere in mano quello che di più serio sta facendo: giocare. Senza regole,
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Mamme in bici di tutto il mondo uniamoci. A chi ci guarda storto, a chi pensa che siamo delle poveraccie, a chi non crede nella mobilità alternativa, a chi pensa che muoversi sia solo su quattro ruote, a tutte quelle mamme che ci vedono come delle snaturate e portatrici di tutte le malattieContinua a leggere
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Oggi ce l’ho con il mondo. Con tutto il mondo. Oggi duro risveglio. Aria pesante, dentro e fuori. Basterebbe non pensarci, eppure sono qui piegata sulla sedia, rimuginando, macerando le brutte parole, quelle dette e quelle ricevute. Qualcosa che assomiglia a un malessere fisico ma non
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Mamma mi prendi il pallone? Come scusa…?? Aspetta devo chiamare la nonna per la cena Mammmmmma Un secondo tesoro la telefonata non parte Mammmma voglio il mio pallone Il pallone, sì, ecco, aspetta due secondi che rispondo alla Marti. Mammmmma daiiiii Tesoro sto finendo di organizzare
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Quando le mamme vanno al parco non solo parlano dei figli come se non ci fosse un domani, ma hanno anche un secondo argomento su cui nessuno le batte: il tempo meteorologico. Eh sì, abbiate pietà, le loro giornate focalizzate a far sgroppare i pargoli fino allo stremo necessitano del bel
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Secondo giorno di primavera con pioggia. Faccio finta che non sia successo. Faccio finta che le due lavatrici ancora da caricare, i panni inumiditi da giorni in casa e gli stivali davanti alla porta siano un approccio diverso alla bella stagione. Non guardo più il meteo. Tanto piove sempre.
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Già la parola fenomenologia fa pensare a un mostro a tre teste. A voi no? A un caso di studio o di esperimento mal riuscito. Fatto sta che la ciclo-mamma esiste, vive, si riproduce e ha delle caratteristiche ben precise. Usi e costumi che difficilmente troverete altrove o in altre
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Un tuffo nel passato, una madeleine fatta di sudore e occhi sbarrati. Così appena la maestra dagli occhioni sgranati del primo open day della prima scuola materna in lista (è un duro lavoro) ci ha mostrato la stanza del sonno io e mio marito ci siamo guardati e subito sono venuti alla mente
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C’è poco da fare. Inizia la materna, inizia così l’ingresso in società. Per voi, con le altre mamme, per il pupo, con i suoi coetanei. La chiacchiera con le altre mamme al parchetto vicino casa in confronto non è niente. E io l’ho già capito dal primo open day. Si, perché