Mamma M. ha paura ma non lo lascia a vedere. Odia farsi vedere spaventata, senza punti di riferimento e soprattutto senza risposte. Ha disfatto le ultime valigie e fa finta che sia ancora piena estate tra file alle docce e caffè del suo chirinquito. E nella sua testa lo è: giornate
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La primavera io ce l’ho dentro. E nonostante questo febbraio mi arrechi un forte danno dal punto di vista metereologico, reagisco e vado avanti. Il sole riesce a darmi una grinta pazzesca, una ricarica infinita per idee e progetti. E’ un po’ il sale (visto che mangio
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Gennaio non ti temo. Gennaio è il primo mese del nuovo anno, quello in cui ti sembra che tutto possa cambiare ma se non sei tu a darti una mossa si fa poco strada. Allora prima di partire dai cambiamenti ho deciso di dare valore a tutte quelle cose che ho
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Quest’anno Natale sarà casa. Quella nuova, dove le pareti non hanno ancora il nostro odore ma le piante hanno già trovato il loro angolo, lo specchio il suo riflesso, le scritte la propria parete e il caffè il proprio angolo della felicità. Fermarsi, alla fine, ha lo stesso
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Credo nella quotidianità, nei giorni che si ripetono con tormento, dove dietro la normale apparenza esiste per tutti il margine dei sogni, quello dove ogni cosa è lecita, dove nessuno interviene, dove è bello guardarsi in faccia e ritrovare se stessi. Ho scoperto, dopo la
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Primo settembre. Mi ritrovo con un bimbo che decisamente non è lo stesso di giugno. Quest’estate è stata quella della svolta, quella in cui è diventato grande nella maniera più naturale e definitiva: l’autonomia e una spiccata curiosità verso il mondo extra familiare.
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Sporcarsi è un diritto sacro di ogni bambino. Se non si sporca forse non è un bambino. Dunque largo alle pozzanghere, al fango, alla terra, alla sabbia ecc… . Non ho paura. Temo di più le mamme che a ogni metro riprendono il povero malcapitato con lo stesso tono di voce:
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Non ho scoperto l’acqua in mare e non vi svelerò nessun segreto di Fatima. Ho solo voglia di condividere (il web nasce per questo) le App per editare foto che più di tutte preferisco per facilità, velocità e a volte pigrizia… perché una volta che mi abituo a qualcosa è difficile
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Guardo mio figlio giocare: piedi scalzi, ginocchia sporche, maglietta che nemmeno ve lo dico. Ride e corre come bere, all’intensità della luce, senza pause. Giusto il tempo di fare al volo la pipì e riprendere in mano quello che di più serio sta facendo: giocare. Senza regole,
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Ve lo racconto io. Il San Valentino 2 +1 è quello della nostalgia… Ricordi quando eravamo in due? È quello che “meno male c’è baby x altrimenti ci toccava pure far finta di festeggiarlo”. È quello di chi vorrebbe ma non ha tempo per queste cavolate. È quello