Una mattina all’estero, senza prendere aerei e senza bagagli. Una meraviglia delle meraviglie. Senza sveglia all’alba e senza fusi o cambi di lingua. Mangiando la stessa brioche e bevendo lo stesso cappuccino. Con una veduta diversa, of course, e con il sole in fronte,
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Lasciate ogni speranza voi che entrate, le bici hanno sbancato. Una tendenza sempre più green e sostenibile sta diventando di uso comune. Che sia la volta buona per un cambio di stile di vita migliore? Il Cosmobike 2017 ha parlato chiaro: si pedala e si
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Questo sarà un articolo di ovvietà per i professionisti della bici. Per quelli che la smontano in due secondi e la rimontano in uno. Per chi la bici se la mangia a colazione per macinare chilometri su e giù per le montagne. Non è il mio caso.
Credo nella quotidianità, nei giorni che si ripetono con tormento, dove dietro la normale apparenza esiste per tutti il margine dei sogni, quello dove ogni cosa è lecita, dove nessuno interviene, dove è bello guardarsi in faccia e ritrovare se stessi. Ho scoperto, dopo la
Primo settembre. Mi ritrovo con un bimbo che decisamente non è lo stesso di giugno. Quest’estate è stata quella della svolta, quella in cui è diventato grande nella maniera più naturale e definitiva: l’autonomia e una spiccata curiosità verso il mondo extra familiare.
Non ho scoperto l’acqua in mare e non vi svelerò nessun segreto di Fatima. Ho solo voglia di condividere (il web nasce per questo) le App per editare foto che più di tutte preferisco per facilità, velocità e a volte pigrizia… perché una volta che mi abituo a qualcosa è difficile
Per la serie “sono come sono” è partita la vacanza nella mia tappa fissa preferita, in Molise, una delle regioni più vintage dell’Italia. Dove il tempo scorre lento, per davvero: fare una fila di mezz’ora al mini supermercato del paese ti mette di fronte alla
Lo ammetto. Non sono una gran appassionata di eventi, soprattutto quando vogliono dire gente, gente, gente e ancora gente. E abitando a Rimini, di eventi di questo tipo, specie in agosto, ne siamo sommersi. Per fortuna quando chiudo la serratura per me vige solo
Guardo mio figlio giocare: piedi scalzi, ginocchia sporche, maglietta che nemmeno ve lo dico. Ride e corre come bere, all’intensità della luce, senza pause. Giusto il tempo di fare al volo la pipì e riprendere in mano quello che di più serio sta facendo: giocare. Senza regole,
Succede per poche ore al giorno. Forse nemmeno ore ma minuti. La mattina. La parte più bella della giornata (almeno per me). Quando tutto deve ancora iniziare e le mie forze ancora tengono. Riprendere la bici da sola, dopo anni di condivisione beata, è stato come mettere il primo