Il mare mi butta giù. Aspetto con ansia maggio per le prime buche in riva e giugno per i primi bagni. A luglio, dopo un mese di Sardegna a mollo, lo ammetto, arranco. E quando vedo il mare già sudo. Vorrei viverlo come in una cartolina: sulla brandina leggendo un libro, senza la canicola di Caronte e lo scirocco pieno di salsedine. Tant’è. Di mattina passi pura, ma il pomeriggio sciopero. E dopo tante prove di uscita con un bimbo di quattro anni, ieri la mia città mi ha regalato un nuovo parco Briolini. Finalmente! Come tutte le mamme, sono diventata un’esperta di parchi più o meno grandi, più o meno degradati. Il Briolini, nella zona di San Giuliano Mere, nel tardo pomeriggio è uno sbocco sul mare perfetto. Niente sabbia, tanta aria. Ma negli ultimi tempi i giochini erano un lontano ricordo: rotti e contro ogni norma di sicurezza.
L’altro giorno, però, mi sono trovata davanti a una rimessa a nuovo non da poco. Il Galeone dei pirati, scivoli e altalene appena spacchettati. E noi felici non potevamo non inaugurarlo con i nostri consueti amichetti del pomeriggio estivo. Quelli che come noi, stanchi del mare mattutino, ritrovano pace all’ombra dei pioppi e dei platani e che come noi non vedono l’ora di mangiarsi un gelato alla darsena dopo tante corse. Unico dramma per tutte le mamme la ghiaia al posto del pavimento anticaduta. Non tanto perché si facciano male, quanto perché rischiano di sporcarsi e di usarli come arma pronta all’uso o come pasto take way. Ricoverateci tutte!