Non si dica che a Rimini non ci sono piste ciclabili. Che non si riesce a pedalare in tranquillità, che i ciclisti non sono rispettati, che il comune non ci pensa. I problema infatti è inverso. Sono i ciclisti stessi che non si preoccupano minimamente di utilizzarle. Perché pedalare al sicuro quando si può sfrecciare sull’asfalto insieme alle macchine? Negli ultimi anni le piste sono raddoppiate: pensate solo che ne esiste una che segue tutto il lungomare di Rimini fino a Riccione. Andata e ritorno. Ma chi va in bici preferisce il marciapiede dei pedoni e se ci va inverte in senso di marcia. Come a voler dire: perché ci avete limitato gli spazi di pedalata? Noi vogliamo andare ovunque. Insomma anni di proteste, di richieste, di polemiche e critiche a chi non ne voleva proprio sapere e oggi siamo noi che ce ne freghiamo. A parte i casi in cui le piste vengono ingombrate dalle macchine, con tanto di carico e scarico merci, per il resto sono una gran comodità che dovremmo utilizzare di più. Così da non dar fastidio ai pedoni che per sfuggire da noi sui marciapiedi si rifugiano sulle piste.
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