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Da quando sono diventata mamma, oltre ad aver perso la testa per un altro essere umano, sono diventata bravissima a selezionare le priorità, a fare scale d’importanza, a eliminare il superfluo e a non perdere tempo con cose inutili.

Così dopo aver ammesso a me stessa la mia incapacità a essere multitasking e riscoperto una discreta capacità culinaria, mi sono accorta di non volere più un’auto per la mia nuova famiglia e di far muovere mio figlio soprattuto su due ruote, soprattuto nella quotidianità. Forse un giorno, non ne vorrà più sapere, ma l’esempio viene dall’alto e l’infanzia è il primo grande bagaglio che ci fa essere persone migliori.

Perché la bici? Vediamo…

#Autonomia. È un mezzo che stimola all’autonomia nel senso più bello di questa parola: saper affrontare da soli un intoppo, un imprevisto come una ruota bucata o la catena che esce, capire che la bici dipende solo dalla nostra forza fisica e mentale

#Sacrificio. Quale maniera migliore per insegnare ai nostri figli il senso del sacrificio nella sua forma più alta? Senza mezze misure, senza scendere a compromessi. La bici ti mette di fronte ai proprio limiti e su quelli sai di poterci lavorare per ottenere il massimo.

#Praticità. Uscire di casa in bici è la cosa più facile. Niente seggiolini, niente portieri, niente stress a automobilista. L’unica cosa da fare è pedalare, pedalare, pedalare.

#Benessere fisico. Avete la fissa di tornare in forma? La bici vi salverà: Massimo rendimento, poca fatica nel breve-medio tragitto. È una palestra quotidiana fatta di salite, discese, dislivelli continui perfetti per gambe e glutei.

#Endorfine. Il bello di pedalare è salire non solo in sella ma su un’altra dimensione. Pedalando, e non scopro l’acqua calda, si liberano endorfine e ci si sente più leggeri e i pensieri si rimettono in ordine con più facilità. Provate!

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