Diciamo che ci può finire di tutto ma quando sei mamma l’impossibile è sempre un po più in là. L’altro giorno, giusto per fare un esempio, ho scoperto di avere in borsa – dentro un sacchetto – il torsolo di una mela mangiucchiata al limite della putrefazione. No limits.
Siete vere mamme se:
– la vostra borsa da passeggio assomiglia per grandezza a quella della palestra. Praticamente uno zaino in spalla;
– se non manca mai la fatidica bottiglietta dell’acqua. Tutta sgangherata che, quante volte è successo, si è aperta e non diciamo il seguito;
– non manca mai un pacchetto di cracker ormai ridotto in poltiglia. Io ho il primato di più pacchetti aperti rimasti a metà che, all’emergenza, si trasformano in una sana merenda;
– la frutta abbandonata in borsa ha una vita a sé: le banane diventano nere, le mele fanno in tempo a marcire e via discorrendo;
– da qualche parte in fondo, nascosto, abbondato c’è un pacchetto di fazzoletti, ormai pieno di briciole ma in pieno uso. Da non dare mai alle mamme del parco;
– io, perché sono io, vivo ancora con un pannolino accortoggiato nella speranza che a mio figlio non gli debba servire;
– poi una breve lista di abbigliamento da bambino come un cambio di pantaloni, un mini k-way anti pioggia, berretto all’accorrenza e altri inutili indumenti che di solito non tiro mai fuori;
– vogliamo elencare i mini giochini sepolti? Tutto mini: mini penne, mini gomme, mini orsetti, mini macchinine.;
– oltre alle carte di merendine o cioccolatini io ho trovato anche dei ceppetti di legno del parco e melegrane raccolte chissà dove;
– mini kit di salvataggio con cerottino e disinfettante? Quello per me è troppo. Ci bastano le salviette.
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