Ho una predilezione per le colazioni mattutine, possibilmente presto (dunque con poca gente) e silenziose (sì, la musica sparata nei bar proprio non la sopporto).
Così nel mio peregrinare tra le vie del centro di Rimini sono diventata un’esperta del “Buongiorno con caffè macchiato e giornale”. Poi con gli anni si è aggiunto figlio uno e da poco figlio due. Certo, le colazioni in solitaria sono tutta un’altra storia e danno il piacere a tutta la giornata. In compagnia si fa un gran baccano tra richieste, passeggini e paste… però è più divertente.
Dove andare? Ecco qualche posticino da non perdere… perché il caffè non è tutto.
Ultimo entrato nella mia wish-list ma primo in classifica, Mier Bistrot, nella Galleria di Corso Augusto. Ve ne avevo già parlato in questo articolo e vale la pena tornarci sempre e comunque. Un luogo piuttosto appartato, dagli arredi vintage e i tavolini in marmo con poltroncine in velluto. L’atmosfera è “lenta” e molto spesso potrete ritrovarvi a bere il caffè da soli. E se non è un vantaggio questo… . Ideale per menti laboriose con pc portatile e per mamme, come me, alle prese con un bimbo di sei mesi… alla ricerca di tutto, forché della folla.
Segue il mio vicino Bar Lento in via Bertola. Orari cambiati negli ultimi tempi: non è aperto tutte le mattine essendo un bar per “gente immobile”, ovvero una volta preso il tavolo possono trascorrere anche 2 o 3 ore prima che qualcuno si alzi. Qui ci si incontra per lunghe chiacchierate, per lavorare e studiare. Le due ragazza che lo gestiscono sono davvero gentili e sono l’anima vintage e un po’ ribelle di questo bar urbano sulle tracce di New York.
Per il buon cibo, quello da colazioni da chilo, bisogna spostarsi verso il mare, a Marina Centro, in piazzale Kennedy. Vi dice nulla PaneNostro in viale Vespucci? La bellezza di colazioni luculliane che non hanno nulla a che vedere con cappuccino e cornetto. Vi consiglio di uscire di casa senza toccare cibo… è l’unico modo per godersi appieno l’esperienza sensoriale. La location, tra arredi originali e piante, è molto rilassante.
Per il fine settimana mettete in agenda Necessaire (via XX Settembre 118) con la colazione per i ritardatari. Qui aprono alle 10, dunque richieste dolci e salate sono concesse. Atmosfera senza fronzoli, minimale ma ricca di attenzione ai dettagli.
E infine il mio asso nella manica, ultra storico, Spazi in piazza Cavour. Datemi pure dell’anziana ma il caffè qui, delle otto, in solitaria, è una piccola gioia a cui non voglio rinunciare. Musica appena accennata, l’angolo dei giornali, i tavolini in legno, le boisserie ai lati e quel pezzo di piazza da cui scorgere la vita che va. Lo so, sono un’animo romantico ma è di queste piccole cose che è fatta un pezzetto di felicità.
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