Oggi vi racconto di un viaggio tra i colli Euganei, di quei fine settimana che iniziano di martedì, con nelle nuvole in cielo e l’aria che però profuma di primavera, mentre in Riviera ci lasciamo alle spalle la neve. Saliamo verso Nord, percorrendo una pianura Padana da stereotipo, con nebbia, casolari abbandonati e distese infinite di campi. Padova non è poi così lontana… e ci ritroviamo alla nostra prima tappa del viaggio: Montegrotto Terme, all’hotel Mioni Royal San, nel cuore di questo immenso dipartimento – insieme ad Abano Terme – dedicato alla cura e al benessere del corpo.
Un hotel che ribalta, grazie a un restyling mirato e ai servizi offerti, gli alberghi termali degli anni ’80, quelli un po’ barocchi e dall’odore di acqua curativa già dalla hall. Qui, si è con un piede nelle piscine termali e con uno nella mostra contemporanea (giusto per citarvene una) allestita all’ingresso e di cui è possibile acquistarne i pezzi. Ma questo è solo l’inizio. Un’area baby club tutta dedicata ai più piccoli, con letture, giochi da tavolo e animatori a disposizione. E ancora un’interessante bar-ristorante a bordo piscina che consente di fare spuntini senza togliersi l’accappatoio (che non è poco)!
E noi l’accappatoio almeno per 24 ore non ce lo siamo tolto. Nemmeno il più piccolo che ne aveva indosso uno, fornito dall’hotel, color menta, in tinta con la parete dalla nostra camera tripla, color verde petrolio. Le camere Family (e lo scrivo per tutti quelli che viaggiano con figli) sono davvero spaziose e con balcone. Ci si può tranquillamente stare con più figli e hanno accesso diretto alle piscine termali. Ovvero, grazie a un ascensore riservato, una volta usciti in accappatoio, raggiungerete presto l’ala dedicata alle piscine termali e alla Royal SPA. Volete sapere com’è quest’ultima?
Ho fatto il sacrificio di trascorrerci qualche ora e il test è stato superato alla grande. Si tratta di una spa aperta da poco, dunque nuova e all’avanguardia in tutto e per tutto, dalla piscina alla sauna finlandese fino alle docce emozionali. Ciliegina sulla torta la zona degli spazi esclusivi per la coppia (ma di questo ve ne parlerò in un altro post).
Tutti alle piscine termali. L’attrazione maggiore per la famiglia, ovviamente, è stata la piscina termale. Si tratta di acqua che scorga dalla sorgente a 87 gradi: la preziosa composizione chimica di quest’acqua, è formata da cloruro di sodio, iodio e bromo, ed è nota ovunque per la sua azione antinfiammatora.
Noi praticamente non ci siamo più mossi da lì: si tratta di due piscine, una interna che comunica con l’esterno. La vasca esterna è dotata di angolo bambini dove i più piccoli possono nuotare in tutta sicurezza. Per noi mamme una panca idromassaggio di 14 metri e un divertente ombrello per l’acqua a cascata per massaggi cervicali. Oltre a una mini vasca idromassaggio da fare, se siete fortunati come me, in tutta solitudine.
In uno stato di super relax abbiamo cercato di raggiungere il ristorante che, per la serata dell’ 8 marzo, ci ha proposto un Menù di Gala a tema niente male, ma soprattutto tanti colori e fogli per il più piccolo e un menù ad hoc solo per lui. Che dirvi? Ci siamo divertiti? Pensavo di trovare un hotel “vecchia scuola” e poco Family e invece ci siamo trovati in un hotel per famiglie (ma non solo) e davvero contemporaneo sotto molto punti di vista.
Per saperne di più www.mioni.it