I bimbi in fondo non ci chiedono molto. Sono e vogliono sentirsi bambini e per questo hanno bisogno ( e sottolineo bisogno) di urlare, gridare, correre, pedalare, saltare, ridere e piangere senza senso, arrabbiarsi senza motivo, cadere e farsi male, sudare. Perché sudare fa bene. Sì, anche in inverno. Soprattutto in inverno quando queste povere creature sono obbligate a stare in luoghi chiusi, a muoversi negli spostamenti solo in auto, a svolgere milioni di attività esclusivamente in quattro mura. Il sudore non esiste, se non quello delle madri che fanno la sauna ogni volta che montano e smontano un bimbo da un seggiolino d’auto. Il sudore, quello che fa fare la guance rosse, quello che fa nascere i goccioloni sulla fronte, quello che spossa da non avere la forza di cenare, quello che non vorresti mai finire di giocare. Ecco, quello noi genitori l’abbiamo dimenticato. Sotto la filosofia avanguardista del genitore che vuole prevenire, bloccare, precedere, abbiamo bambini in naftalina: sempre puliti, vestiti di tutto punto e già con l’ansia di non arrivare in tempo. Sarà, ma io preferirei di gran lunga uno discolo un po’ arruffato, magari pure un po’ sudato perché ha corso per un pomeriggio dietro al pallone. Foto by maria Luisa seghi