Esistono storie di pirati spietati e galeoni ormai finiti nel fondo del mare, storie di approdi e combattimenti senza tempo. Qui i racconti di marinai buoni contro quelli cattivi diventano il palcoscenico di lotte in mare aperto, di naufragi e salvataggi. Così l’occhio di un bambino può dare spiegazione a queste mastodontiche rocce rosse, un po’ messe lì alla rinfusa, cercando di immaginare l’episodio più affascinante.
Rocce Rosse. Se avete qualche spazio libero dal mare, se il sole non vi assiste e se volete vedere qualcosa di davvero unico, fate un salto alle rocce rosse di Arbatax. I bimbi sono i benvenuti, con le dovute precauzioni, visto che per visitare queste rocce di porfido rosso, assomiglia ad andare sugli scogli. Zompettando da una parte all’altra. Loro si divertiranno tantissimo, voi meno ma con tanta soddisfazione alla fine, per esserci riusciti.
Piccoli esploratori. I bimbi potranno arrampicarsi da una pietra a un’altra, sentendosi dei piccoli esploratori per mari e monti. Sì, perché oltre a trovarsi nel mezzo di queste monumentali sculture, la vista di fronte dell’insenatura è fantastica: l’intera Ogliastra davanti ai loro occhi. E la curiosità di sapere come e perché di quel panorama sarà tanta. Le pietre a strapiombo sul mare sono un buon trampolino per i grandi ma per i piccioni il fondale è davvero alto. Noi ci siamo andati una mattina di nuvole, con il treenne. È stato un successone: come uno scalatore si è cimentato nell’arrampicarsi, nel guardare le pietre e nel toccarle. Difficile, per lo scatto finale, salire nel tunnel naturale scavato nella pietra. Impossibile scendere. E non è uno scherzo. Quindi, non fatevi mettere ansia dalla fila di chi deve ancora salire. Prendetevi il vostro tempo.
Informazioni pratiche: le Rocce Rosse si trovano dietro il porto di Arbatax e nel comune di Tortolì, ed è facilmente raggiungibile percorrendo la SS panoramica 125 in direzione Arbatax, zona porto turistico-commerciale, proseguendo fino alla segnalazione di Rocce Rosse.