Quando dico che abito a Rimini tutti pensano che la mia vita sia un continua entra ed esci da un locale e/o discoteca, un aperitivo, un salto in spiaggia, in giro in viale Ceccarini, una piadina al porto e via così. Che per molti lati non mi dispiacerebbe, ad aver vent’anni e a dormire 10 ore di seguito. Ma questo non seccede da tanto e, a essere sinceri, non è mai successo. Da quando ho scoperto le grazie della maternità ho imparata a guardare la mia città con occhi diversi, alla ricerca di spazi, luoghi e servizi a misura di mamma con bimbo.
Lo so, quando si diventa mamme, non solo ci si trasforma in donne più logorroiche ma anche più noiose, e tutto ruota attorno al pargolo. Alzi la mano chi dice il contrario. Rimini mi è subito parsa perfetta per la mai nuova vita fatta di passeggiate, caffè lenti e parchi, parchi e ancora parchi, a profusione. È una città che negli anni si è sviluppata pensando davvero ai suoi cittadini, ancor prima che ai suoi turisti. Vi parlo per esempio del centro storico, pedonale, vivibile in bicicletta, piccolo tanto da poterlo girare tutto in una mattinata, a portata di supermercato e di servizi, senza per forza dover prendere la macchina. Ecco, appunto, la macchina. Da tempo sto cercando di eliminarla, riducendo al minimo gli spostamenti motorizzati. Con il treenne ci muoviamo comodamente in bici, perché le piste ciclabili ci sono. Eccome. E diciamo pure che gli automobilisti si sono arresi a una convivenza forzata con i tanti ciclisti urbani. Certo alcuni tratti potrebbero essere migliorati, ma confidiamo nel sindaco ecologista.
Chi ha figli, qui può trovare almeno cinque parchi nel raggio di tre chilometri dal centro. Può raggiungere in poco meno di cinque minuti la spiaggia, paradiso all inclusive di bimbi e genitori. Può mangiare in molti ristoranti con menù baby e aree destinate a loro. Può organizzare gite in almeno cinque parchi giochi: Oltremare, Aquario di Cattolica, Italia in Miniatura, vi dicono nulla? Ma torniamo a Rimini. Gode di un Centro per le famiglie davvero all’avanguardia: chiunque voi siate e abbiate bisogno di far fare una poppata o di cambiare un pannolino, qui siete le benvenute. E poi tanti laboratori, giochi organizzati, appuntamenti. Rimini pensa ai più piccoli perché ogni mese dell’anno ci sono appuntamenti dedicati a loro: volete un corso gratuito di musica? C’è. Volete il teatro? C’è. Volete un laboratorio di ceramica? C’è. Da quando sono mamma, ve lo confesso, ho mille occhi e orecchie sull’argomento e vi assicuro che ho sempre l’imbarazzo delle scelta. Alla fine opto per il gioco libero al parco. Sarà la pigrizia o l’indole danese, ma a me sembra sempre la scelta migliore.