C’è poco da fare. Inizia la materna, inizia così l’ingresso in società. Per voi, con le altre mamme, per il pupo, con i suoi coetanei. La chiacchiera con le altre mamme al parchetto vicino casa in confronto non è niente. E io l’ho già capito dal primo open day. Si, perché
Mese: gennaio 2016
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Ho consumato 21 grammi di leggerezza (parafrasando il caro Fedez). Noi mamme però questa leggerezza non sappiamo prendercela, o almeno far finta ogni tanto. Parlo per me che ogni mattina, con il treenne carico a palla alle sei, scendo in trincea. Verità. Più che una giornata inizia una
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Lo so, è presto parlare di vacanze ma oggi questo sole mi ha messo un tale buon umore addosso che, oltre a disfare e fare la casa come fosse primavera, uscire al parco e gustarmi una brioche al cioccolato, ho curiosato su internet tra voli, pacchetti e last minute. Ho viaggiato tanto, ve lo
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Quando dimostri che ci metti dieci minuti, come andare in macchina, loro storcono in naso. Matematico. Se la bici potesse polverizzarsi davanti ai loro occhi, farebbero i salti di gioia e voi sparire dal loro radar di conoscenze altrettanto. Ma è così. Parlare con mamme abituate ad avere
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Se siete a Rimini per una settimana ma anche per un giorno lasciatevi tentare dalla bicicletta. È il mezzo più democratico di tutti, perché a dispetto di taxi, autobus, macchina e motorini vi permetterà di raggiungere in pochi minuti qualsiasi posto. Vi avverto Il centro città assomiglia a
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Scrivo in cucina al buio. Masticando piada bruciata. Con un occhio guardo il quasi treenne che gioca in sala, in un momento di gioco tutto suo che definirei catartico. Non mi muovo di qui: non mi alzo, respiro piano e non faccio rumori per distrarlo: basterebbe un passo falso ( anche
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Sembra l’anti ciclone del dipendente perfetto ma in realtà è una risorsa preziosa. Basta trattarla con le dovute maniere e non farla sentire come una menomata parassita del sistema. Ok? Perché cari datori di lavoro assumere una mamma? La mamma, dal momento in cui diventa tale, diventa
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Da un mese mi lesso in casa, tra tosse e febbre del treenne e giornate nebbiose. Quel treenne giocherellone e un po’ capriccioso è il mio prolungamento umano ed emotivo, praticamente h24. E in questa situazione da ospedale è stata sempre più dura prendere la bici. Così da ciclo-mamma
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Se nel farlo sento sempre quel misto di entusiasmo e attesa, disfare l’albero all’improvviso diventa la cosa più noiosa da inserire tra le cose più barbose della terra. Quando ormai quell’abete silenzioso è diventato un pezzo di arredo che quasi s’intona a tutto il